IL CANALE DELLA VITTORIA DI PONENTE
Caratteristiche tecniche del percorso Lunghezza km. 25 - Difficoltà : facile - Stagioni : primavera ed estate.
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IL CANALE DELLA VITTORIA DI PONENTE
Il canale della Vittoria di Ponente è un corso d'acqua artificiale della provincia di Treviso. Esso si alimenta prelevando parte delle acque del Piave all'altezza di Nervesa della Battaglia (nello stesso punto tra l’altro ove si originano i canali Piavesella di Nervesa e della Vittoria). Segue per un tratto il perimetro meridionale del Montello e a Giavera, dopo l'immissione del canale del Bosco, piega verso sud sfiorando le frazioni di Camalò di Povegliano e Musano di Trevignano. Termina nella zona di Sala di Istrana, alimentando qui tutta una serie di canalette minori fondamentali per il sistema irriguo della zona più a sud. Il canale fa parte di un articolato sistema che assicura l'approvvigionamento idrico della zona posta tra il Piave e Treviso. Comprende, tra gli altri, la Brentella di Pederobba ( che si divide nei canali di Caerano e del Bosco), la Piavesella di Nervesa e appunto, il canale della Vittoria. Ideato già nel 1886, il progetto si concretizzò trent'anni dopo grazie all'interessamento della Cassa di Risparmio della Marca Trivigiana. Gli eventi della grande guerra costrinsero a rimandare ulteriormente i lavori e solo nel 1921 venne costituito il Consorzio intercomunale destra Piave-Nervesa per la derivazione del Canale della Vittoria. L'opera fu terminata rapidamente e nel novembre 1925 fu inaugurata alla presenza niente di meno che di Vittorio Emanuele III re d’Italia.
Il nostro viaggio parte grosso modo dalla fine del suo percorso seguendo la risalita del corso d’acqua. Siamo nel piazzale che si trova in Via Francesco Baracca a Sala d’Istrana nei pressi della chiesetta dedicata alla Madonna di Fatima.
Qui prendiamo via dei Pieri.
Facciamo circa 400 metri ed eccoci al nostro primo incontro con il Canale.
Siamo vicino al punto in cui questo tratto d’acqua finisce per diventare proprio qui a Sala d’Istrana, un complesso di “canalette” create per permettere l’irrigazione dei terreni posti a sud di questo territorio. Procediamo quindi il nostro viaggio. Dapprima sulla nostra destra un gruppo di case, alla fine del quale entreremo in una stradina sterrata che corre sul lato sinistro del canale.
Facciamo altri 800 metri sino ad attraversare un ponte e portarsi quindi sul lato sinistro del canale.
Procediamo per altri 100 metri circa e quindi all’altezza dell’incrocio evidenziato nell’immagine che segue, noi giriamo a destra.
Altri 350 metri (entriamo in un piccolo gruppo di case) e giriamo quindi a destra in Via Solagna. Facciamo altri 50 metri e quindi a destra. Siamo qui nei pressi di una “fungaia” molto nota da queste parti. Noi ci viaggeremo attorno per un po’, seguendo la traccia del canale che ora è alla nostra sinistra. Siamo ora in via Cavalli. Facciamo altri 600 metri e quindi svoltiamo a sinistra per ripassare sopra un ponte e passare quindi sul lato destro del canale. Viaggiamo quindi per altri 650 metri e svoltiamo quindi a destra sulla provinciale (Via Villette). A sud quindi per circa 500 metri, sfruttando la ciclabile posta sul lato sinistro della strada e quindi entriamo in Via Antonio Gramsci a sinistra.
C’è una cosa carina da andare a vedere qui a Musano. Procediamo per altri 100 metri circa e quindi all’altezza dell’incrocio evidenziato nell’immagine che segue, noi giriamo a destra. Procediamo per altri 100 metri circa e quindi all’altezza dell’incrocio noi giriamo a destra. Facciamo per 50 metri via Gramsci poi giriamo a sinistra per via Monte Cimone, facciamo altri 120 metri e quindi a destra. In fondo alla strada l’ingresso del Parco dedicato all’ex leader dei Nomadi, Augusto Daolio. Entriamo a piedi in questo incantevole parco.
Ci riposiamo un po’ e quindi usciamo, sempre a piedi, verso l’uscita posta a sud. Lì giriamo a sinistra, procediamo per circa 100 metri e quindi entriamo in Via Alloro girando a sinistra.
Andiamo avanti per 150 metri ed entriamo in Via Vittoria. Stiamo andando a riprenderci il lato sinistro del canale. Percorriamo quindi via Vittoria per circa 400 metri e quindi giriamo a destra. Procediamo in mezzo alle case per circa 200 metri e quindi usciamo sulla strada asfaltata girando a sinistra. (Siamo in Via Vigna). Procediamo su Via Vigna per 150 metri e quindi proseguiamo dritti su Via Piavesella. Facciamo circa 600 metri accanto alle fabbriche (sob!) e usciamo sulla strada feltrina. Lì giriamo a sinistra e poco oltre a destra su Via Sant’Elena. Facciamo circa 700 metri e poi una svolta a destra ci porterà poco dopo a riattraversare il Canale della Vittoria.
Scendiamo dal ponte e teniamo la sinistra in un tratto sterrato. Facciamo così circa 750 metri tenendo alla nostra destra una delle tante cave che purtroppo hanno devastato nel corso degli anni questi territori. Siamo ora in Via Belvedere. La facciamo per circa 900 metri e quindi usciamo in via Madonna della Mercede. Giriamo a sinistra e poco oltre, sulla destra, ecco la chiesa di questa località.
Lasciamo quindi la chiesetta e procediamo in direzione nord per circa 700 metri. Ed eccoci di nuovo a vedere il canale. Giriamo a destra. Poco oltre sulla sinistra una bella villa allieta le nostre pedalate.
Avanti ancora per circa 650 metri e quindi svoltiamo a destra sullo sterrato. Procediamo per altri 900 metri (abbiamo superato un nuovo ponte sul canale) e quindi giriamo a sinistra all’altezza di una casa abbandonata.
Avanti ancora per 400 metri e quindi a sinistra ( la strada ridiventa asfaltata). Avanti ancora per circa 450 metri e quindi a sinistra costeggiando ancora il canale. Altri 250 metri e quindi eccoci sulla provinciale. Lì giriamo a sinistra e procediamo per circa 100 metri. Avanti a noi poco oltre una rotonda una bella chiesetta. Fermiamoci un po’ ad ammirare.
Teniamo quindi la destra alla rotonda e procediamo ancora per altri 400 metri e quindi giriamo a destra. Siamo in via Anselmi ora. Stiamo andando in direzione delle case Baldo, un luogo davvero particolare! Ci arriviamo dopo circa 250 metri.
Continuiamo dritti per 400 metri e quindi a sinistra in via Caoduri. Altri 600 metri e a sinistra in via Castgnè.,Così per circa 2,6 km. E queste sono le vedute!
Giriamo quindi a destra in via Schiavonesca vecchia e dopo l’asfalto, lo sterrato sino all’immagine che segue, fatti altri 500 metri.
Teniamo qui la destra e qualche metro dopo la sinistra. Procediamo ancora per altri 450 metri sino a giungere sulla statale che prenderemo e percorreremo per circa 300 metri sino a giungere al semaforo. Lì giriamo a sinistra e procediamo per altri 150 metri sino a girare a destra su via Venezia. Facciamo tutta via Venezia per circa 400 metri e quindi svoltiamo a destra in via Longhin. Facciamo altri 400 metri e usciamo sulla provinciale sfruttando per un piccolo tratto una ciclabile sulla nostra sinistra. Sulla destra la particolare struttura della chiesa parrocchiale di Giavera.
Procediamo sulla provinciale per circa 200 metri e giriamo a sinistra su via della Vittoria. Via della Vittoria, è una via davvero bella, ricca d’acque, borghi e ville. Un bel vedere!
Il nostro fiume per la verità scorre un po’ più a sud, ma val la pena allontanarsi ora dalla statale per andare a respirare i saliscendi della strada che ci porterà a Nervesa. Per questo, finita via della Vittoria teniamo la destra ed entriamo dopo 900 metri in via Armando Diaz. Poco più avanti sulla destra ecco Villa Wasserman.
Andiamo avanti quindi su Via Armando Diaz per circa 3,5 km. Sulla strada i borghi di Bavaria, Nervesa e la Abbazia. All’incrocio che segue giriamo a destra e poi dopo circa 100 metri giriamo a sinistra sulla statale. Altri 300 metri e siamo al semaforo di Nervesa. Proseguiamo dritti e affrontiamo via Lungo Piave per circa 400 metri. E’ da qui, vicino alla passerella di Via Annunziata Colmello che potremmo osservare l’iniziale scorrere del Canale della Vittoria di Ponente. Eccoci quindi arrivati!
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